martedì 1 marzo 2016

Antropocene, quando iniziammo ad alterare il clima? - Parte 1

In questo periodo in cui le continue anomalie climatiche riescono a farsi spazio nel panorama dell'informazione (fa troppo caldo, fa troppo freddo, piove poco, piove troppo, troppa nebbia, troppo smog, troppo vento, troppa neve, poca neve ecc.), sono fioriti numerosi articoli che hanno fatto imparare una nuova parola a molti utenti della rete: Antropocene. E' l'unione di due parole greche, anthropos (uomo) e cene (recente). Ma cosa significa? 

Premetto che noi tutti abbiamo il bisogno innato di categorizzare e schematizzare tutti gli aspetti della nostra vita; lo stesso è stato fatto anche per il tempo trascorso dalla nascita del nostro pianeta fino ad oggi. Esiste infatti quella che è chiamata Carta Cronostratigrafica Internazionale, dove possiamo osservare la scala dei tempi geologici. La sua suddivisione è legata ad eventi geologici di varia natura (comparsa e scomparsa di particolari specie, variazioni climatiche e dei parametri fisici del nostro pianeta ecc.). L'epoca che ci coinvolge direttamente, l'Olocene, è iniziata circa 11 700 anni fa. E’ stata ufficialmente riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale nel 1885, sebbene in letteratura siano conosciuti e utilizzati anche altri termini quali Recente e Post-glaciale

I geologi però si sono chiesti: l'Uomo, nel corso della sua evoluzione, è riuscito ad alterare l'ambiente a tal punto da diventare esso stesso un fattore geologico da considerare nelle Scienze della Terra?

Ad oggi la risposta è quasi unanime, ovvero . La discussione semmai si concentra sul quando. Le considerazioni che vanno per la maggiore vedono nella prima e seconda rivoluzione industriale il periodo in cui l'uomo ha iniziato a modificare in modo scientificamente rilevabile i parametri fisici dell'atmosfera, attraverso l'aumento continuo dei livelli di anidride carbonica data dall'industrializzazione e il progresso tecnologico.

Incidenza della CO2 immessa in atmosfera dall'uomo dal 1850 ad oggi.
Fonte: New Ice Age

Negli ultimi anni alcuni scienziati hanno individuato anche un elemento che può caratterizzare questo periodo dal punto di vista stratigrafico: la plastica. Questa, avendo tempi di biodegradabilità dell'ordine delle migliaia di anni, sarà rintracciata dai geologi del futuro nei sedimenti in un livello ben definito e contemporaneo in tutto il mondo, tanto da poterli correlare in tutto il mondo.

Una volta sepolta dal tempo, la plastica si mantiene per migliaia di anni.
Fonte: LiveScience
Quindi, per Antropocene si intende la proposta di una nuova Epoca all'interno della Scala dei Tempi Geologici, successiva all'Olocene, caratterizzata dai cambiamenti climatici indotti principalmente dell'Uomo.

C'è anche chi la pensa diversamente, ovvero che l'Uomo abbia iniziato a modificare il clima molto prima. Attraverso una proposta molto provocatoria, pone l'inizio dell'Antropocene diverse migliaia di anni fa. Lo vedremo nel prossimo post.

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