Un seme è stato piantato, adesso bisogna farlo germogliare.
Scrivo questa nota per presentare a tutti un nuovo progetto su cui mi sto spendendo personalmente: sta per aprire una nuova associazione che ha come finalità la diffusione di un diverso modo di vedere l’ambiente e la natura che ci sta intorno. Dalla mia esperienza personale, mi sono reso conto di quanto ci sia bisogno e fame di sapere più approfonditamente riguardo gli eventi naturali che ormai quasi quotidianamente ci colpiscono. Con questo animo intendo cercare di fare divulgazione anche a chi non sa niente di geologia. Conoscere come siamo arrivati sin qui, lungo i quattro miliardi e mezzo di storia del nostro pianeta, imparando dagli eventi del passato e comprendere come la natura reagisca alle nostre azioni di oggi. Riuscire a dare il giusto peso a termini ormai abusati come “riscaldamento globale”, “rischio sismico”, “dissesto idrogeologico”. Informare perché ognuno possa capire perché non possiamo costruire come e dove vogliamo, non possiamo consumare le risorse quanto vogliamo, non possiamo piegare la natura al nostro volere; piuttosto dobbiamo conoscerla e trovare il giusto compromesso per vivere meglio.
Principalmente ci saranno escursioni ed esplorazioni ma spero anche conferenze, laboratori... Sto creando uno spazio libero sia per chiunque abbia voglia di apprendere che per chi abbia voglia di contribuire con la propria conoscenza. Tutti sono i benvenuti.
Per qualunque informazione contattatemi pure tramite messaggio privato.
Da dove nasce questo progetto?
Scelsi geologia leggendo la lista dei corsi sulla guida dello studente. Mi erano sempre piaciute le scienze naturali, specialmente i terremoti e i vulcani. Mi riaffacciavo dopo dodici anni nel mondo della scuola e sapere che a parte matematica, chimica e fisica, tutti gli altri corsi sarebbero stati nuovi anche per dei freschi liceali, mi aveva dato la spinta a iscrivermi, realizzando un sogno che coltivavo da diversi anni.
Da allora vedo il mondo con occhi diversi: quella “deformazione mentale” e quel “sentimento geologico” che mi hanno fatto sorridere quando li ho sentiti pronunciare dai docenti durante le lezioni, si sono letteralmente impossessati di me. Luoghi e angoli di mondo, anche i più comuni, visti e rivisti decine e centinaia di volte durante la mia vita, mi appaiono oggi assieme alla loro storia e le trasformazioni che la natura ha operato perché adesso io possa riconoscere la ragione della loro esistenza.
Quando si comprende il perché di una cosa, automaticamente nasce il desiderio di conoscerla più a fondo e di preservarla, magari migliorarla, abbellirla e celebrarla. Questo mi ha spinto a confrontarmi con altri colleghi che, come me, sono stati rapiti da quel mistero che sta scritto in ogni roccia e che può essere svelato solo da chi ne comprende la vera natura. Ho chiesto loro se fossero stati interessati a continuare quel viaggio iniziato insieme, facendolo uscire dai laboratori universitari e dagli studi professionali, portandolo fra la gente che ancora non presta abbastanza attenzione a ciò che gli succede intorno.
Adesso eccomi qui, assieme a un piccolo gruppo di amici, pronto per iniziare questa nuova avventura.