sabato 24 giugno 2017

Siccità 2017, focus su Pistoia a maggio

Questa prima parte del 2017 è stata caratterizzata da un deciso deficit di pioggia, generalizzato in tutta Italia. Al momento in cui scrivo hanno dichiarato lo stato di emergenza la Regione Toscana, le province di Parma e Piacenza, mentre la Regione Sardegna ha appena depositato la sua richiesta di calamità naturale, essendo le risorse idriche ai minimi da 95 anni. Anche il Po, alla sua sorgente, è poco più di un rivolo (leggi qui e qui).

Ombrone Pistoiese all'altezza dei Laghi Primavera a maggio 2017.
Si notino i lavori di sistemazione degli argini in seguito ai crolli della stagione precedente.

Siccità in Toscana

Come ho già scritto, la nostra Regione ha già dichiarato lo stato di emergenza per il prolungarsi dei giorni di siccità, aggravato dalle alte temperature di fine primavera ed inizio estate.
L'area più colpita risulta essere la Toscana meridionale, dove già nel lungo periodo si assiste a una progressiva desertificazione (vedi immagine sotto).

Immagine tratta dal PAER 2013 della Regione Toscana

Il consorzio LaMMA fornisce bollettini mensili con focus quindicinali sulla situazione climatica regionale e la situazione non è confortante: da ottobre 2016 a maggio 2017 il deficit di pioggia è grave in tutta la Regione (vedi immagine sotto).

Immagine tratta del bollettino LaMMA di maggio 2017

La siccità a Pistoia

I valori caratteristici utilizzati per la valutazione della siccità sul breve periodo (chiamata "siccità agricola", ovvero la disponibilità idrica del suolo) e sul lungo periodo (chiamata "siccità idrologica", ovvero la disponibilità delle acque sotterranee), indicano che a Pistoia (e Massa) si ha ancora un surplus di riserve di acqua accumulate, che al momento riesce ancora a compensare il vistoso calo di precipitazioni di quest'ultimo periodo in particolare.

Anomalie di pioggia

L'indice di anomalia delle precipitazioni evidenzia lo scostamento dei cumulati di pioggia di un dato periodo, rispetto al cumulato medio dello stesso periodo riferito al trentennio climatologico di riferimento 1971-2000.


Questi sono i valori di deficit o surplus di pioggia dal 1 gennaio al 31 maggio 2017.
A Pistoia (e Massa) si nota come ancora il territorio sia in surplus, rispetto alla media sul lungo periodo.
La tendenza rimane comunque in calo. Immagine tratta dal bollettino LaMMA di maggio 2017.


SPI – Standardized Precipitation Index


Questo indice quantifica il grado di deficit o di surplus mensile di piogge su diverse scale temporali (1, 3, 6, 12, 24 e 48 mesi) che danno indicazioni circa la tipologia di siccità (meteorologica, agricola, idrologica) ed i relativi impatti su vegetazione, disponibilità idrica ed attività antropiche. Per Maggio 2017 si nota come nel breve termine solo Pistoia e Massa riescano ancora a rimanere nella norma.

Immagine tratta dal bollettino LaMMA di maggio 2017.

EDI – Effective Drought Index

Anche questo indice quantifica il grado di deficit o di surplus di piogge. Utilizza però la precipitazione giornaliera ed è funzione della pioggia necessaria a recuperare il deficit accumulato dall’insorgere di un evento siccitoso (pioggia efficace). Il calcolo con valori giornalieri permette anche di evidenziare più facilmente picchi di precipitazione abbondanti che fanno ritornare, più o meno temporaneamente, la situazione nella norma.
A Pistoia si evidenzia come non siamo ancora entrati in una fase di siccità importante ma la tendenza sul lungo periodo (da gennaio 2016) sia di un progressivo degrado verso una situazione di emergenza.
Immagine tratta dal bollettino LaMMA di maggio 2017.

Anomalie di NDVI

Uno degli indici più utilizzati nell’ambito del telerilevamento per valutare lo stato di salute della vegetazione è l’NDVI (Normalized Difference Vegetation Index). L’indice è correlato alla quantità di radiazione assorbita dalle piante nel processo fotosintetico ed è quindi un ottimo indicatore dell’attività produttiva delle piante. Più l’indice NDVI è alto (colori verdi), migliore è l’attività fotosintetica della vegetazione e migliore quindi lo stato di salute. Nella fascia appenninica, le piante sembra inizino ad accusare adesso questa fase di siccità (colori neutri), mentre nelle aree costiere meridionali (colori sulla tonalità del rosso) la fase di stress della vegetazione è già molto avanzato.


Immagine riferita fra il 9 e 24 maggio.
Immagine tratta dal bollettino LaMMA di maggio 2017.

VHI Vegetation Health Index

Indicatore riassuntivo della salute della vegetazione, deriva dalla combinazione dei due indici VCI (Vegetation Condition Index) e TCI (Temperature Condition Index). Il colore verde indica l'assenza di stress idrico e termico, e quindi, indirettamente, di siccità. I colori dal giallo al rosso indicano una progressivo livello di stress. A Pistoia vi sono segnali di stress negli immediati dintorni della città, caratterizzata dalle produzioni agricole a vivaio.

Immagine riferita fra il 9 e 24 maggio.
Immagine tratta dal bollettino LaMMA di maggio 2017.

Previsioni a 3 mesi

Per l'estate, purtroppo, i segnali non promettono niente di buono dal punto di vista del deficit idrico, con siccità moderata (valore "-1"). Dovremo aspettare l'autunno.

Immagine tratta dal portale LaMMA.

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